Chi vuole aderire alla definizione agevolata per i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, ha tempo fino al 15 maggio per presentare domanda di rottamazione. Fanno eccezione i carichi “non rottamabili” stabiliti dalla legge e i carichi interessati da una precedente rottamazione.
Aderendo alla rottamazione, i contribuenti pagheranno solo l’importo delle somme dovute, senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Attenzione, per le multe stradali invece non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste per legge.
COME ADERIRE – Il contribuente può presentare la propria richiesta di adesione attraverso il servizio “Fai DA Te” compilando, direttamente nell’area libera del portale di Agenzia delle entrate-Riscossione, il modello DA 2000/17. In alternativa al form online, è possibile scaricare il modello dal sito istituzionale, compilarlo e presentarlo agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Coloro che hanno una casella di posta elettronica certificata (pec), inoltre, possono inviare la domanda, insieme alla copia del documento di identità, all’indirizzo pec della Direzione regionale di riferimento dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. L’elenco degli indirizzi pec regionali è allegato al modello DA 2000/17 e pubblicato sul portale web.
DOPO COSA SUCCEDE? – A coloro che hanno presentato la domanda di adesione, l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà inviare una comunicazione entro il 30 giugno 2018. In caso di accoglimento della domanda la comunicazione conterrà: l’importo delle somme dovute, la scadenza delle eventuali rate e i bollettini da utilizzare per il pagamento. In caso di diniego, invece, il documento conterrà: le specifiche motivazioni, tra quelle previste dalla legge, che non rendono “rottamabile” il debito (cartella/avviso) indicato dal contribuente nella domanda di adesione.
RATE E SCADENZE – Sarà, poi, possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione oppure in un massimo di 5 rate di pari importo, la prima delle quali entro il 31 luglio 2018 e l’ultima, entro il 28 febbraio 2019.